BERSABEA
Bersabèa, il secondo progetto del gruppo, nasce dall’esigenza di raccontare attraverso delle piccole testimonianze, un pericolo che tutti i Paesi possono correre: la privatizzazione del bene e del diritto umano più vitale, l’acqua. Il progetto prende ispirazione dalla sommossa popolare conosciuta anche come “guerra dell’acqua ” nella città boliviana di Cochabamba. La protagonista nella pièce è la città inventata di Bersabèa, con i suoi personaggi che le danno voce e con chi, appeso ad un filo, potrebbe raccontare anche lui la sua storia.
QUELLO CHE LA
LUNA MI HA DETTO
Dialoghi con Pavese è un progetto interculturale europeo ideato e diretto dal regista Orlando Forioso e coordinato da TeatrEuropa Corsica in collaborazione con Empusa Teatro.
Un grande viaggio tra le culture mediterranee ed il novecento italiano, un viaggio attraverso uno dei più misteriosi scrittori, sicuramente il più inquieto, il più disperato, il più crudo. Cesare Pavese non ha mai scritto un testo teatrale, e per questo vale la pena di pensare ai suoi Dialoghi con Leucò come capitoli di un unico discorso poetico sulla presenza del mito mediterraneo nella contemporaneità.
EmpusaTeatro è una realtà veneziana sviluppata e consolidata durante il percorso formativo alla Facoltà di Design e Arti-IUAV- indirizzo performativo dal 2005. Nel 2010 nasce ufficialmente come compagnia indipendente strutturata in uno staff costituito di tutte le figure professionali necessarie all'intero percorso di nascita e crescita di uno spettacolo teatrale.
La compagnia ha partecipato ad esperienze di messa in scena in tirocini e laboratori (non solo universitari) condotti da Gigi Dall’Aglio, Claudio Longhi, Claudio Coloretti, Mario Fontanini,Tiziano Santi, Elisabetta Pozzi, Walter Le Moli, Luca Fontana, Margherita Palli, Csaba Antal, Monique Arnaud, Carmelo Rifici, Luca Ronconi, Franco Ripa di Meana, Ottavia Piccolo, Cesar Brie. Composta da ragazze e ragazzi provenienti dal mondo universitario veneziano: IUAV – Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche del Teatro e Università Ca' Foscari, la compagnia Empusa è caratterizzata da piu’ figure divise nei ruoli di regia, drammaturgia, scenografia e scenotecnica, costume e sartoria, light design, organizzazione e comunicazione stampa e da un gruppo (questo più variabile) d’attori.
Perchè "Empusa"?
Empusa è un mostro mitologico citato nelle Rane di Aristofane che prende tutte le forme, ora bue, ora mulo, ora donna bellissima, ora cane.
La drammaturgia racconta la storia inventata delloccupazione di un manicomio da parte dei pazienti, prendendo però spunto dallex struttura manicomiale presente nellisola di San Servolo, attiva come manicomio maschile di Venezia fino al 13 agosto 1978. Questa storia ci viene presentata dal Direttore del manicomio occupato che, come un Virgilio dantesco, accompagnerà un giovane Infermiere al suo primo giorno di lavoro nei diversi reparti del manicomio, dove verranno a scoprirsi racconti e ritratti di quelle persone che vengono chiamate dal comune senso civico scemi del villaggio, o più genericamente matti.
DIALOGHI CON
PAVESE
EMPUSA TEATRO
"Cercherò di spiegarvelo con parole semplici. Il servizio, così com'è, non lo si manda. Il pezzo è bello, avvincente, coraggioso, ma così com'è, non lo si manda. "La Guerra dell'acqua", titolo un po' troppo apocalittico, allarmista. La gente penserebbe subito all'esercito e a qualche morto. E noi non possiamo far pensare alla gente che in qualche modo con gli scontri a Bersabea c'entrino l'esercito e qualche morto."
Da "Bersabea"
"Quello che prima era di tutti, ora è del consorzio idrico multinazionale. L'acqua passa nelle case un'ora al giorno, mezz'ora al mattino, mezz'ora alla sera. Acqua color del fango, acqua che sa di ruggine, acqua alla candeggina, acqua al colera. Vuoi bere pulito abitante di Bersabea? C'è l'acqua della Coca-Cola, l'acqua della Pepsi, l'acqua della Nestlé. Sono marche conosciute, puoi fidarti di loro."
Da "Bersabea"